* * *
Sul retro della bottiglia veniva spesso riportata la dichiarazione dei diversi sapori e dei loro ingredienti. Sulla base di queste informazioni è stata elaborata laseguente raccolta.
Auf der Flaschenrückseite war oft noch die Deklaration der verschiedenen Geschmacksrichtungen und deren Zutaten angegeben. Aufgrund dieser Informationen entstand die folgende Zusammenstellung.
gazosa bianca aroma limone (ca. 1867/1885)
gazosa gialla aroma mandarino (ca. 1935)
gazosa rossa aroma lampone (ca. 1935)
aroma moscato/al moscato
aroma d'arancia
gazosa rossa aroma granatina
gazosa verde aroma fresco
sede centrale a Mendrisio / Firmensitz in Mendrisio
processo di produzione / Produktionsvorgang
Tutti conoscono la “Gazosa”, una bevanda rinfrescante del Ticino, molto popolare soprattutto nei caldi mesi estivi. Tutto quello che c'è da considerare per la produzione di una buona garza della ditta Galli di Chiasso è stato descritto il 30 marzo 1934 in un articolo della rivista "Illustrazione Ticinese".
Jeder kennt Gazosa, dieses erfrischende Getränk aus dem Tessin, welches vor allem in den warmen Sommermonaten so beliebt war. Was es für die Produktion eines guten Gazosas der Firma Galli aus Chiasso alles so zu berücksichtigen gibt wurde am 30. März 1934 im Artikel der Zeitschrift "Illustrazione Ticinese" beschrieben.
Il riparto dove si riempiono le bottiglie a tappo di sughero.
Hier werden nun die Korkflaschen gefüllt.
I recipienti con le diverse essenze dolcissime.
Die Gefässe mit den verschiedenen, süssen Essenzen.
La speciale macchina riempitrice per
le bottiglie a tappo di porcellana.
Die spezielle Abfüllmaschine für
Fläschchen mit Porzellanverschlüssen.
L’apposita macchina saturatrice per “gazare” l’acqua.
Die spezielle Maschine um das Wasser mit
Kohlenräure anzureichern.
Gli sciroppi per le diverse qualità di gazose.
Die Sirupe für die verschiedenen Qualitäten von Gazosa.
Articolo originale tratto da "Illustrazione Ticinese" del 30.3.1934. Tutte fotografie di Gino Pedroli, Mendrisio (Corriere del Ticino).
Original Artikel aus "Illustrazione Ticinese" vom 30. März 1934. Alle Fotos von Gino Pedroli, Mendrisio (Corriere del Ticino).